Università: guida utile per scegliere un master

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La formazione personale è fondamentale per la qualità della vita. La velocità con cui si muove il mercato del lavoro inoltre non consente per troppo tempo di rimanere indietro anche se si possiedono già titoli accademici. Le lunghe liste di master di perfezionamento di primo livello e di secondo livello sono proprio la dimostrazione di quanto l’offerta della formazione post laurea sia vasta e articolata per rispondere al meglio agli obiettivi e ambizioni di ogni studente, e per adattarsi bene alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione. I master possono essere anche seguiti online grazie alle proposte delle università telematiche come Unicusano e questo, in particolare per chi già lavora, rappresenta un vantaggio non indifferente. Decidere tuttavia quale master frequentare non è semplice, perché i corsi sono tanti e le competenze richieste sono eterogenee. Ecco una guida utile per scegliere un master tenendo conto delle proprie abilità e degli obiettivi da raggiungere.

Frequentare un master è utile?

Partiamo dalla domanda delle domande, ossia se è utile frequentare un master. In linea generale, tutti gli strumenti che possono portare a un miglioramento delle proprie abilità e competenze sono utili. Bisogna tuttavia chiedersi cosa risulta spendibile per la propria situazione e quale corso post laurea tra quelli proposti può fare al caso nostro. Un master, che richiede comunque un impegno di almeno un anno, è un vero e proprio investimento, di tempo e di soldi, e quindi va scelto pensando alla sua immediata applicabilità in base ai motivi che ci hanno portato a considerare questa opzione: cambiare lavoro, avanzamento di carriera, ottimizzare il proprio lavoro, approfondire una tematica di interesse personale.

Come scegliere un master

Nella scelta di un master le dinamiche in gioco sono tante e, per arrivare a una decisione finale, il consiglio è di vagliarne la maggior parte. Ci sono alcuni fattori personali e alcuni fattori pratici. Tra i fattori personali rientrano sicuramente le preferenze rispetto alle materie, il costo, il luogo di svolgimento e la durata. Tra gli elementi pratici, rientrano invece il programma di studio, la qualità dell’ente erogatore, le opinioni degli studenti e, non ultimo il placement, ovvero la spendibilità del titolo. Analizziamoli nel dettaglio.

Abilità personali

Nella scelta di un master è indispensabile valutare le materie per cui si è portato e che interessano. Non conviene intraprendere un percorso specialistico senza essere motivato da un interesse reale.

Costo, ateneo e durata del master

A seconda dell’ateneo e della durata del master i costi possono oscillare moltissimo. È quindi importante stabilire il proprio budget così da orientarsi in maniera molto più veloce e semplice. Altro aspetto da mettere sulla bilancia è la qualità dell’ateneo e la sua nomea, perché questo incide anche sulla qualità del corso e sull’opinione che avranno i recruiter su quel corso. È da tenere in conto se ci sono due proposte simili di due atenei molto diversi tra loro su riconoscibilità e autorevolezza.

Spendibilità del titolo

Un master è l’occasione per migliorare la propria situazione al lavoro o addirittura cambiare lavoro. Per questo la spendibilità del titolo è uno dei fattori chiave per scegliere il master. Nell’ultimo periodo si parla ad esempio di AI, che diventerà sempre più parte integrante della nostra quotidianità. L’AI sarà il futuro e bisogna formarsi per stare al passo, perché aiuterà tantissimi professionisti nello svolgimento del proprio lavoro, velocizzando i tempi e migliorando la qualità del lavoro. Un master sull’intelligenza artificiale potrebbe essere quindi un ottima idea ma è fondamentale sapere se serve ai propri scopi.

Le opinioni degli studenti
Se un master ha uno storico è già un punto in più, perché significa che l’interesse è rimasto negli anni e che c’è stata una buona soddisfazione da parte degli studenti. Il consiglio è di cercare recensioni, sia nella scheda del master, dove spesso sono presenti, sia online nei gruppi o con una semplice ricerca su Google. Aiuterà sicuramente a individuare punti di forza e di debolezza da considerare.

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