Quando effettuare la manutenzione delle tapparelle

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Se c’è una cosa da cui nulla può scappare, questa è sicuramente il tempo. Il tempo rincorre tutto e prima o poi mette fine all’esistenza di qualsiasi cosa. Che si tratti di persone, animali, oggetti, concetti o idee non c’è proprio nulla che sopravvive in eterno, dato che l’eterno non sappiamo nemmeno se possa esistere. Non dovrebbe quindi stupire che anche le tapparelle di casa propria subiscano le ingiurie del tempo, ma come fare per prolungare anche soltanto un po’ la loro vita?

Abbiamo deciso di creare questa guida per aiutarvi a riconoscere i segni dell’invecchiamento e dell’usura delle tapparelle per insegnarvi a svolgere una manutenzione corretta. Partiremo dunque dall’approfondire, secondo gli esperti, ogni quanto tempo bisogna dedicarsi a questa attività almeno idealmente per poi scoprire quali sono i consigli dei tapparellisti per svolgere il lavoro al meglio. Per maggiori informazioni puoi sempre rivolgerti al tuo tapparellista Milano di fiducia, che saprà sicuramente aiutarti nel merito molto di più rispetto a quanto possa fare questa guida. Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e passiamo subito al sodo, ecco tutto ciò che c’è da sapere prima di svolgere la manutenzione delle tapparelle di casa propria.

Manutenzione tapparelle, ogni quanto tempo va fatta

Anche se potrebbe sembrare, leggendo in primo luogo, un compito tedioso e impegnativo da prendersi sulle spalle, la manutenzione delle tapparelle è fondamentale per evitare che si accumuli innanzitutto polvere e sporcizia. Queste, secondo gli esperti, andrebbero quindi pulite almeno una volta ogni due mesi in modo costante. Chiaramente non ci si può aspettare da tutti lo stesso livello di dedizione, ma raccomandiamo una certa attenzione soprattutto nel periodo estivo. La regola della pulizia vale tanto per le tapparelle quanto per il meccanismo interno, che tende ad accumulare polvere anch’esso. In questo caso fortunatamente i tempi consigliati sono più lunghi, una volta ogni due anni circa.

Dopo aver aperto il cassetto è bene fare quindi un controllo generale del funzionamento delle stecche che compongono il meccanismo. Se si tratta di un sistema elettrico motorizzato è consigliato di controllare lo stato di salute del motorino, dei cavi e di tutti gli altri componenti presenti dentro il cassetto. Tra le pratiche migliori c’è quella della lubrificazione, che andrebbe fatta anch’essa ogni due anni. Essa consiste nello spalmare appunto un lubrificante sulle guide laterali e sul rullo, per far sì che lo sfregamento causato dall’uso non usuri i materiali. Infine, per evitare spifferi di freddo, è buona pratica isolare il cassonetto. Ecco come fare.

Come isolare il cassonetto delle tapparelle

Isolare il cassetto dove è presente il meccanismo delle tapparelle, da cui spesso arrivano spifferi d’aria che in inverno sono molto fastidiosi, è proprio un modo per risolvere questo problema. Si può agire in molti modi diversi, quello migliore è di procurarsi un kit tra quelli in vendita per effettuare un’ isolamento fai da te. In questi solitamente si trovano dei pannelli isolanti che vanno apposti direttamente sul cassetto. Per far ciò essi dovranno essere tagliati in modo preciso secondo le misure del vostro vano in particolare, dato che sono tutti diversi. Fate molta attenzione dunque a prendere le misure in modo accurato, magari facendo più di una prova.

Oltre ai pannelli viene fornito di solito un collante apposito che serve come mediazione tra i diversi materiali. Una volta disposto il collante sul lato inferiore del vano va applicato quindi un pannello su di esso. Va svolto lo stesso procedimento anche per l’avvolgibile, utilizzando stavolta i pannelli flessibili. Infine bisogna utilizzare le schiume, anch’esse comprese nel kit, per sigillare tutto in modo ermetico.

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