Piemonte 2022: i dati sulle nuove imprese aperte e guidate da under 35

Le imprese guidate dai giovani che risultano registrate entro il 31 dicembre 2022 in Piemonte, sono ben 38.215. Numero elevatissimo che rappresenta circa il 9% di tutte le aziende registrate sul territorio regionale, nonché il 32% delle attività aperte. Altre statistiche interessanti da riportare sono quelle del 24% di stranieri e del 26,8% di giovani imprenditrici ad amministrare le imprese. Ma i dati sulle nuove imprese aperte e guidate da under 35 dimostrano la loro essenzialità all’interno di un panorama che altrimenti risulterebbe più debole e privato di una certa regolarità amministrativa.

 

Come un giovane può avviare un’impresa

 

Con le nuove imprese a tasso zero e i fondi dei finanziatori ottenuti attraverso il conseguimento di determinati requisiti, è possibile per i giovani avviare una propria azienda nel settore desiderato. Fondamentale per chi vuole addentrarsi in questo percorso, fare riferimento alla consulenza dei professionisti. Infatti, una volta che si è compreso la tipologia di società da voler aprire, se una ditta individuale o una di capitali oppure ancora composta da più soci, è importante stabilire i ruoli. Tali presupposti possono concretizzarsi soltanto dopo aver acquisito delle ottime competenze nell’ambito prediletto. Infine, per chi ha dai 18 ai 35 anni, le opportunità di ricevere dei prestiti a fondo perduto sono numerose e diverse, basta fare richiesta tramite appositi bandi.

 

I dati sulle imprese giovanili aperte in Piemonte nel 2022

 

Il dato maggiormente favorevole è stato fornito dal Registro imprese delle Camere di commercio in Piemonte, e vale la pena soffermarsi su tale statistica siccome riguarda le imprese aperte e guidate da under 35 nel solo 2022. Infatti, sono 7.316 le imprese aperte e guidate dai giovani nella regione piemontese a fronte di 3.200 che, al netto delle cancellazioni d’ufficio, sono cessate. Allora è da sottolineare il bilancio positivo per lo scarto di 4.116 tra le aziende aperte e quelle chiuse, a dimostrazione dell’importanza delle nuove imprese giovanili, altrimenti si sarebbe registrata una perdita di oltre 3.039 unità.

 

Ciò a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalle istituzioni piemontesi e dai giovani che si sono affacciati al mondo dell’economia con approccio imprenditoriale. Le loro fantasiose ma concrete iniziative accompagnate dalle competenze personali, hanno trovato riscontro e sostegno, ed in tal modo si è potuto raggiungere il dato citato che è imprescindibile per uno sviluppo economico e amministrativo importante. Confrontando i diversi settori a cui i giovani hanno dedicato le proprie imprese, si evince che nel complesso le aziende guidate dagli under 35 sono maggiormente specializzate nelle categorie turistiche e commerciali. Minore invece l’impegno nei settori agricoli.

 

La natura giuridica delle imprese giovanili piemontesi nel 2022

 

Per ciò che concerne la natura giuridica delle imprese giovanili (under 35) avviate e gestite in Piemonte nel 2022, circa il 79,9% si formano come ditte individuali; il 12,1% come una società di capitale, ed è una percentuale in crescita costante; il 7,3% come società composta da un maggior numero di persone, i cosiddetti soci; infine, altre forme di imprese come le cooperative, presentano percentuali molto più basse, come lo 0,7% di queste ultime. Evidente, dati alla mano, che la natura giuridica prediletta dalle imprese giovanili sia quella individuale. I giovani imprenditori collocano i loro sistemi a Torino e Cuneo, rispettivamente 9,6% e 9,1%; minori invece le percentuali di Alessandria e Biella, rispettivamente 7,2% e 7,0%.

 

Analizzando i dati sulle iscrizioni e le cessazioni sul territorio piemontese, traspare un saldo positivo grazie alle competenze e le iniziative degli under 35. Senza di loro, al contrario, il saldo sarebbe stato negativo nel 2022. Non c’è alcun dubbio sul sostegno da fornire a chi vuole addentrarsi nell’imprenditoria, poiché le competenze e la determinazione dei giovani sono già diventate colonne portanti per l’economia.

 

Fonte: Cuneo Dice

 

 

 

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