Piattaforme aeree: quando sono a norma? Tutto quello che c’è da sapere

Le piattaforme aeree sono macchine utilizzate per lavori in altezza, sia in edilizia che in altri settori come l’industria, la pulizia professionale di facciate ed edifici e la manutenzione degli impianti. Grazie alla loro struttura, queste macchine consentono ai lavoratori di raggiungere luoghi elevati in sicurezza e comodità, sostituendo le scale e i ponteggi tradizionali, considerati spesso fonte di incidente e molto più scomodi e difficili da mantenere.

Facendo una passeggiata in città è molto frequente imbattersi in veicoli e macchinari di questo tipo, anche se spesso essi assumono forme ibride e non risultano così semplici da riconoscere.

Le piattaforme aeree autocarrate per esempio sono costituite da una componente elevabile montata su un camion, e sono molto utili in quanto consentono di spostarsi su strada da un cantiere all’altro.

Questa tipologia di piattaforma è ideale per lavori che richiedono di coprire cantieri dislocati su grandi distanze, e una volta sul posto consentono di raggiungere altezze piuttosto elevate, fino a 60 metri. Naturalmente, le piattaforme autocarrate sono dotate di un sistema di stabilizzazione che le rende sicure durante l’uso.

Leggi e controlli sulle piattaforme aeree

Ma come fare per capire se questa tipologia di macchinario è realmente sicura? In Italia, esistono fortunatamente leggi che regolamentano l’uso delle piattaforme aeree e impongono alle aziende di effettuare controlli periodici.

In particolare, il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) obbliga le aziende a garantire che le attrezzature di lavoro, comprese le piattaforme aeree, siano sottoposte a verifiche periodiche da parte di personale qualificato.

Le verifiche devono essere effettuate a intervalli regolari, in base al tipo di attrezzatura e alle modalità di utilizzo. Inoltre, la normativa impone che le piattaforme aeree siano sottoposte a una verifica di idoneità prima di ogni utilizzo. Per avere un’idea più chiara sul da farsi, di seguito sono riportati alcuni dei controlli di routine che dovrebbero essere effettuati sulle piattaforme aeree:

  1. Controllare l’integrità della struttura della piattaforma, verificando la presenza di eventuali crepe o danni.
  2. Ispezionare le parti mobili, come bracci e cestello, per assicurarsi che siano in buono stato e che funzionino correttamente.
  3. Verificare la presenza di eventuali perdite di fluidi, come olio idraulico, e ripararle se necessario.
  4. Controllare lo stato delle ruote e dei pneumatici, verificando che siano gonfiati alla pressione corretta e privi di danni.
  5. Assicurarsi che i comandi elettrici o idraulici funzionino correttamente.

Naturalmente, trattandosi di macchinari critici, imponenti e costosi, è necessario fare molta attenzione alla loro selezione sin dal momento dell’acquisto.

Spesso il problema relativo all’approvvigionamento di mezzi come le piattaforme aeree è proprio il costo, ed il problema che dopo pochi anni di utilizzo i macchinari non siano più sicuri deriva dal fatto che in sede di acquisto il proprietario della macchina abbia scelto di procurarsi un prodotto molto costoso, ammortizzando poi l’investimento risparmiando sulla sicurezza.

Non vi è scelta più rischiosa ed ingiustificata di questa, in quanto oggi è fortunatamente possibile procurarsi mezzi di qualità superiore attingendo al campo dell’usato, risparmiando notevolmente e potendo così mantenere al meglio le piattaforme nel corso dei lavori.

Questo portale di piattaforme aeree usate in vendita per esempio, è ricco di proposte sia nuove che usate, e offre una panoramica dettagliata di tutte le principali tipologie di piattaforma aerea esistenti oltre che un’assistenza tecnica ed una consulenza garantita, volta a fornire pezzi di ricambio italiani ed esteri, oltre che un comodissimo servizio di officine mobili in grado di intervenire direttamente in cantiere.

Conclusioni

Solo affidandosi ad aziende specializzate e svolgendo i dovuti controlli è possibile garantire a chi lavora la sicurezza prevista dalla legge. É infatti doveroso ricordare che gli incidenti sul lavoro sono ancora troppi rispetto a quelli che dovrebbero essere i diritti garantiti ogni giorno ai lavoratori.

Molto interessante è infatti osservare che (secondo quanto evidenziato dalle statistiche delle principali associazioni di categoria) oltre alle cadute e agli scivolamenti, le altre principali cause degli incidenti sul luogo di lavoro sono proprio il “malfunzionamento di strumenti, macchinari, oggetti e procedure”, le “non corrette operazioni di sollevamento, trasporto e immagazzinaggio” ed il “mancato rispetto delle norme di sicurezza”.

 

 

 

 

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