I movimenti ripetitivi sono comuni nei luoghi di lavoro di tutto il mondo e riguardano sia i lavori di produzione sia i lavori negli uffici. Questi movimenti sono necessari per la precisione e l’accuratezza del lavoro, ma causano anche affaticamento, stress e tensione al corpo: se si trascorre un periodo di tempo prolungato svolgendo compiti o attività ripetitive, quindi, è importante adottare misure per ridurre il rischio di lesioni.
I movimenti ripetitivi sul luogo di lavoro sono una causa comune di lesioni muscolo-scheletriche, come la sindrome del tunnel carpale e le lesioni degli arti superiori. La lesione da movimenti ripetitivi è un infortunio che si verifica quando i muscoli o i tendini vengono sollecitati in modo ripetitivo, causando dolore, gonfiore e infiammazione. Le lesioni da sforzo ripetitivo possono essere difficili da curare e possono portare a croniche condizioni dolorose, se non trattate tempestivamente.
Per essere preparati su questa tipologia di rischio sul posto di lavoro, è necessario che i lavoratori seguano alcuni corsi sicurezza, durante i quali abbiano la possibilità di conoscere tutti i rischi a cui potrebbero essere sottoposti e anche le strategie per evitare di correre questi rischi.
Le cause e i fattori di rischio della lesione da movimenti ripetitivi
Le lesioni da movimenti ripetitivi sono causate, come dice il nome stesso, dall’esposizione a movimenti o posizioni ripetuti, che provocano una tensione eccessiva sui muscoli, sui tendini e sui nervi delle mani, delle braccia e delle spalle. Le lesioni da movimenti ripetitivi possono anche essere causate da movimenti o posizioni innaturali del corpo, che costringono i muscoli a lavorare in modo innaturale per prolungati periodi di tempo.
Per quanto riguarda i fattori di rischio per le lesioni da movimenti ripetitivi, sono molti e variano in base alla natura del lavoro svolto. Alcuni di questi fattori di rischio sono:
- appunto, movimenti ripetitivi;
- sollecitazioni meccaniche;
- posizioni errate assunte durante il lavoro;
- postura scorretta;
- uso errato di attrezzature o macchinari;
- condizioni ambientali avverse.
Per fortuna, esistono strategie per ridurre il rischio di lesioni da movimenti ripetitivi, che devono essere mirate a eliminare o almeno ridurre questi movimenti, in modo tale da allontanare il più possibile l’insorgere di una eventuale patologia: di queste strategie parleremo nel paragrafo a seguire.
Le strategie per ridurre il rischio di lesioni da movimenti ripetitivi
Ci sono diversi modi per ridurre il rischio di lesioni da movimenti ripetitivi sul luogo di lavoro: innanzitutto, è importante che i datori di lavoro forniscano un ambiente di lavoro ergonomico e che gli impianti siano adeguatamente mantenuti; in secondo luogo, i dipendenti devono essere istruiti su come eseguire in modo sicuro le attività ripetitive e su come evitare movimenti bruschi o non necessari; infine, è importante che i dipendenti abbiano la possibilità di fare regolari pause durante le attività ripetitive e di fare esercizio fisico per mantenersi in forma. Seguendo queste semplici strategie, sarà possibile ridurre significativamente il rischio di lesioni da movimenti ripetitivi sul luogo di lavoro.
Conclusione
Le lesioni da movimenti ripetitivi sono una causa di dolore e disagio che può colpire chiunque svolga mansioni che prevedono, appunto, movimenti ripetitivi: se non si è attenti, queste lesioni possono diventare croniche e possono anche causare problemi a lungo termine. Fortunatamente, ci sono molti modi per prevenire le lesioni da movimenti ripetitivi: adottando semplici precauzioni sul posto di lavoro e su come il lavoratore svolge le sue azioni, è possibile ridurre il rischio di lesionarsi. In questo modo, con la giusta preparazione e i giusti movimenti, questo tipo di lesioni sono facilmente evitabili.
Invece, se si verificano già sintomi di lesioni da movimenti ripetitivi, è importante consultare immediatamente un medico per iniziare il trattamento nel più breve tempo possibile.
