I giochi di Games Workshop

Spesso si pensa ai giochi con una certa sufficienza, come fossero una cosa per bambini o adulti poco cresciuti, ma comunque nulla di serio o importante.

In realtà i giochi, se ben realizzati e promossi, sono in grado di muovere un mercato considerevole, quindi molto denaro e anche di andare ad impattare non poco su aspetti sociali e culturali.

Ci sono aziende che hanno fatturati milionari, proprio grazie ai giochi e che ormai hanno superato il giro d’affari di mercati per certi versi vicini, come quello del cinema.

Tra le aziende che sono definibili a tutti gli effetti, come dei veri colossi del settore, c’è la britannica Games Workshop Group (abbreviata in genere con GW). Questa azienda inglese, oggi nota in tutto il mondo, venne fondata a Londra nel 1975 e oggi con sede a Nottingham.

Inizialmente la compagnia si dedicava solo all’importazione e alla pubblicazione di giochi di ruolo, proprio a lei si deve la diffusione di Dungeons & Dragons in Inghilterra.

In seguito al suo crescente successo in particolare con i suoi fortunati wargame tridimensionali, tra i quali spiccano di certo Warhammer Fantasy Battle e Warhammer 40.000, la Games Workshop ha progressivamente concentrato i suoi sforzi principalmente proprio su questi prodotti.

Oggi la Games Workshop è quotata in borsa, sul London Stock Exchange e ha fatturati da record. Si tratta di una realtà ben nota ai giocatori di ogni parte del mondo e dal 1987 si è fortemente specializzata in due categorie, o se si preferisce, due diverse ambientazioni di gioco, quella del futuro apocalittico (Epic Armageddon) affrontato ad esempio con Warhammer 40.000 e quella, super classica, ma che funziona sempre molto bene, del fantasy medievale, apprezzabile ad esempio in Age of Sigmar.

Tutti i giochi di Games Workshop sono collocabili con facilità in una delle due ambientazioni principali, appena citate, mantenendo però al contempo anche delle caratteristiche ben definite, per molti versi uniche e riconoscibili, come una sorta di marchio di fabbrica.

I giochi possono anche essere suddivisi in base ad altre due importanti caratteristiche: il numero di modelli coinvolti nelle battaglie e la durata media della partita. Tra i giochi di breve durata, con pochi modelli, che hanno riscosso ottimi successi, citiamo Underworlds e Kill Team.

Warhammer 40.000

Warhammer 40.000 è senza dubbio uno dei titoli più rappresentativi per Games Workshop, che ha iniziato a produrlo dal lontano 1987.

Questo gioco, conosciuto anche come Warhammer 40K o WH40K è un coinvolgente wargame tridimensionale con ambientazione futuristica. Si tratta di una riuscita versione fantascientifica di Warhammer Fantasy.

Questo fortunato gioco ha tra i suoi maggiori punti di forza i riferimenti alla guerra moderna, con l’utilizzo di armi e tattiche decisamente avanzate, rispetto alla sua versione con ambientazione fantasy.

Di Warhammer 40,000 esiste anche un gioco di ruolo, nel quale si usano miniature in scala, che rappresentano i soldati, le macchie da guerra e le varie creature. Oltre a questa ci sono poi numerose altre varianti al gioco e alle sue regole di base, recuperabili nelle pubblicazioni distribuite dalla stessa Games Workshop, come il mensile White Dwarf.

Age of Sigmar

Warhammer Age of Sigmar è un wargame tridimensionale che è stato prodotto da Games Workshop e pubblicato a partire dal 2015.

Nato come supplemento all’ottava edizione di Warhammer Fantasy Battle, Age of Sigmar nasce dalle ceneri del pianeta visto in questo gioco, in una situazione di estremo caos, in un mondo in gran parte distrutto in preda a circostanze ancora ignote.

Tra i punti di forza di questo coinvolgente gioco, una storia ricca di spunti, ma delle dinamiche di base molto semplici e quindi facili da imparare, che non presentano assolutamente uno scoglio per chi vi si avvicina per la prima volta.

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